Navigare tra le Ombre: Comprensione Approfondita dei Disturbi dell’Umore e delle Loro Implicazioni
L’ansia è un affetto che segnala la presenza di un pericolo, non immediatamente evidente o reale, al contrario di quanto accade nel caso della paura, che è scatenata generalmente da un pericolo reale. Nonostante si tratti di una minaccia immaginaria, il nostro sistema comportamentale di fuga ed evitamento della causa dell’ansia si attiva come se si fosse in presenza di una imminente catastrofe.
Le situazioni più comunemente temute sono quelle relative all’esperienza della perdita, ad esempio di una relazione importante, perdita dell’amore vissuto come rifiuto, del benessere fisico, del controllo dei propri sentimenti, pensieri, azioni sensazioni e movimenti.
Note sono le manifestazioni somatiche dell’ansia; esse comprendono tensione, sudorazione, palpitazioni, tremore, vertigini, difficoltà respiratorie, cerchio alla testa, disturbi gastrointestinali, frequente stimolo della minzione, sensazione di essere disconnessi dal proprio corpo.
L’ansia, inoltre, interferisce con un buon funzionamento a livello cognitivo, causando difficoltà di concentrazione, distraibilità, confusione e difficoltà di pensiero.
Fra i principali disturbi d’ansia vi sono gli attacchi di panico, le fobie, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo post-traumatico da stress e il disturbo d’ansia generalizzata.
Nel modello di intervento clinico, l’obiettivo che ci si propone di perseguire insieme alla persona che soffre d’ansia è quello di identificare le origini inconsce di tale stato affettivo.
Ciò significa cercare di comprendere le ragioni per cui un evento, una situazione, uno stimolo oggettivamente non pericolosi, provochino uno stato affettivo a volte tanto intenso da impedirci di affrontare le situazioni della vita con successo e con soddisfazione.